Per tutti i settori industriali, in particolare per quello dell’Automotive, è necessario che produttori e rivenditori garantiscano tracciabilità, controllo e qualità per i propri prodotti. Per questo, tutte le normative prevedono che ogni singolo componente venga marcato per poter essere tracciato dal momento della produzione fino alla destinazione finale, garantendone al contempo garanzia e qualità. Come in altri settori industriali (come quello medico o aerospaziale) ma più specificamente nel settore Automotive, tutte le superfici devono essere marcate senza danneggiare o alterare le caratteristiche del materiale stesso, per cui la marcatura deve essere eseguita in modo da non avere alcun impatto strutturale sulla parte.
Come posso marcare i componenti Automotive?
Marcatori laser, a micropunti, a battuta, a rullamento, a striscio, sistemi a caldo ed elettrolitici sono le tecnologie più utilizzate per la marcatura permanente di auto, camion, motociclette o altri componenti di veicoli con informazioni come numero di serie, numero di lotto, codifica di produzione e loghi aziendali.
Tutti i componenti automobilistici devono essere marcati. Perché?
Tutti i componenti Automotive devono essere marcati. Come?
Striscio, micropunti, rullamento e laser sono le tecnologie più utilizzate nell’industria automobilistica, ma macchine a battuta, a caldo e i kit elettrolitici sono perfetti per alcune lavorazioni specifiche, ad esempio per dettagli in metallo o pelli. I marcatori a micropunti e a striscio sono perfetti per marcare codici VIN (numero di identificazione del veicolo), mentre i marcatori a rullamento possono essere utilizzati per marcare facilmente superfici rotonde o circonferenze. I laser invece sono perfetti per metalli vari, blocchi ottici, pneumatici o dettagli su parti in plastica o radiche. Ogni tecnologia di marcatura ha un uso specifico nell’industria automobilistica.
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